Questo scritto prende forma e vita nelle stesse ore che le cronache - italiana ed estera - aprono il dibattito sulla morte di due giovani, in due ben distinti e, apparentemente, lontani eventi.

A Tel Aviv perde la vita Alessandro Parini, un brillante avvocato, in un attentato.
A Caldes muore Andrea Papi, noto macellaio di zona, per 'mano' di un orso.

Cosa possono avere in comune queste due tragedie distanti migliaia di km e così remote nella causa?
Restate pure seduti, senza dare balzo al fondoschiena.
I due non dovevano essere lì se, alla base del loro spirito di avventura, ci fosse stata consapevolezza. Nella loro incauta onnipotenza di cittadini del mondo hanno voluto varcare i confini di terre che non gli appartengono.

Intraprendere un viaggio nello Stato Ologramma di Israele porta seco solidarietà ad un popolo di crudeli assassini avvallati dal loro criminale Governo e, in seconda battuta, pericolo per la propria incolumità in quanto, per rispondere alle azioni di guerra patrocinate dalla Stella di David con armi di nuova generazione, l'oppresso può solo fare affidamento sul proprio coraggio con mezzi rudimentali come un'automobile. L'esaltazione mediatica del Per molti gli attentati rivolti alla popolazione civile sono vili azioni di uomini senza scrupoli e, su questo, si può rimanere d'accordo finché la discussione rimane intrappolata nel cielo multicolore della filosofia. Estrapolare l'essenza di un'azione individuale - o circoscritta ad un numero strettissimo di membri – classificandola “terrorismo” senza tenere presente che, sull'altro piatto della bilancia, vi è una continua manovra militare atta a schiacciare un popolo con l'avvallo della propria società civile che spesso festeggia raid aerei o blindati nelle piazze o omicidi politici mirati, non è cecità politica ma bieco egoismo occidentale: una inconscia ma netta presa di posizione per il Potente di turno sia esso britannico, israeliano, americano che si voglia.
Terrorismo è quando il Terrore causato nella popolazione è convogliato per stabilizzare il Potere Costituito, non certo quando l'obiettivo è scalfirlo in un ultimo estremo gesto agonizzante di amore per il proprio Popolo. Non si può certo etichettare come “illegittimo” l'uso della violenza di un singolo o di un gruppo organizzato quando lo Stato chiude ogni tipo di rapporto “diplomatico” con la fazione opposta, uccidendo sistematicamente i suoi nemici, bambini compresi.
Accettare senza reagire, cancellando l'istinto naturale di ribellione contro le ingiustizie, è puro servilismo, non senso civico o altre corbellerie del “politicamente corretto”.

Oltrepassare un cartello di “Attenzione Pericolo Orsi” per poter correre in “mezzo alla Natura” non è banale negligenza, è scemenza pura. Non basta morire per poter essere annoverato tra le innocenti vittime di predatori senza scrupoli. Basta ascoltare le voci dei suoi concittadini per comprendere il livello di educazione che l'Italia, negli anfratti del Paese, ha raggiunto nel dopoguerra.
Nel loro attacco senza remora contro l'orso, non si accorgono infatti, di dare 'assist' agli animalisti di poter attaccare il comportamento di un giovane in cerca di adrenalina. Se tutti nel paese “sapevano che prima o poi...” perché allora dovremmo pagare noi contribuenti il recupero, l'autopsia, le indagini, il confronto del DNA e tutto quello che ci sta intorno?
La famiglia ha denunciato lo Stato, è trapelato nelle ultime ore. Se lo Stato fosse Stato, a questo punto, dovrebbe aprire una vertenza contro la famiglia per il pagamento delle spese causate dell'incauta corsa del ragazzo in un  territorio dove, da tempo, la presenza dell'orso è segnalata.

Un braccio di ferro venale che farebbe perdere quel poco di umanità che ci è rimasta tuttavia, di fronte all'arroganza della Famiglia Papi, è necessaria una sonora lezione di Civiltà che insegni ai figli del dio minore chiamato Uomo, l'umiltà di essere un essere vivente con gli stessi diritti degli altri esseri viventi che lo circondano.
Quello che farfugliano personaggi strambi del paese cosa conta? Parlano di reintroduzione dell'orso, di portare gli orsi fuori dalle case degli animalisti e altre bestialità simili alla loro fisionomia tipica degli involuti. Soppressi a livello spirituale, si travestono da giudici dinanzi ai microfoni delle televisioni e come orsi circensi, fanno ciò che il padrone vuol sentire dire ma senza avere la dignità che il plantigrado, seppur  in catene, detiene.

Chi è colui che detesta qualsiasi tipo di rapporto tra Uomo e Natura? Chi, dalla Natura, è stato maledetto per il suo comportamento: il Giudeo.
È proprio nel Giudaismo – e poi a seguire dagli altri due sottoprodotti abramitici : 'Cristianesimo' e 'Islam' – che troviamo l'Uomo, essere imperfetto per antonomasia, al centro dell'Universo togliendolo dalla Ruota della Vita, ingranaggio fondamentale per la pace in Terra.
L'Uomo Ariano vive in armonia con la Natura, ponendo la sua figura al servizio di sua Madre in antitesi con l'ebreo che, attraverso il progresso tecnologico, cerca in tutti modi di piegare le leggi da lei imposte per l'equilibrio dell'intero ecosistema, trascinando l'intera società umana nel Caos.

Ed è proprio partendo da queste 'banalissime' ma illegali riflessioni che si giunge a congiungere la morte del Parini con quella del Papi. 
Creando un ponte ancestrale tra Uomo e Orso non viene difficile ora comprendere come l'Orso sia paragonabile all'oppresso che, vista invasa la sua terra, cerca in tutti i modi di difendersi dall'usurpatore giudeo. 
È vero, il Parini probabilmente non è stato ucciso nel “classico” attentato al quale siamo stati abituati ad assistere – nelle ultime ore sembrerebbero esserci aggiornamenti a riguardo - ma rimane la nostra ferma disapprovazione per la sua visita in uno Stato che non dovrebbe esistere sulle cartine geografiche andando di pari passo con l'aspra condanna verso chi, per negligenza o per leggerezza, ha invaso un territorio che appartiene prima di tutto alla Natura e, nel quale prima di entrare, si deve chiedere permesso.

Riporre l'Uomo lungo il cerchio del Cosmo insieme agli altri esseri viventi per poter far ripartire, quanto prima, questa meravigliosa e armonica ruota chiamata Vita e, da lì, iniziare a creare e difendere la Pace tra i popoli della Terra. Questo è l'Ordine Naturale degli Elementi , ordine al quale ha dichiarato guerra l'ebreo perché è solo nel Caos che questo " essere " può sopraffare il resto che lo circonda.

Sarà sommo compito dell'Uomo Ariano annientare il nemico giurato della Bellezza Eterna della Natura.

 

ENRICO LABANCA

Perché tutto non sia stato vano!!!

Siamo lieti finalmente di svelare il nostro Trentennale!

LA STORIA DEL MOVIMENTO SKINHEAD IN CINQUE GRUPPI!
VI ASPETTIAMO TUTTI NELLA CITTÀ DEL SOLE NERO! VI ASPETTIAMO A VARESE!

 

More info soon! Stay tuned

Vi aspettiamo ogni Venerdì, dal tramonto all'alba, presso la nostra Sede, il Circolo Culturale fratelli Gervasini

Il Tribunale è residenza naturale degli oppositori  e così, anche oggi, una volta ancora, vi si possono trovare due nostri membri. 
Sono due militanti speciali: il nostro capo Politico -Alessandro Limido- e la nostra Guida Spirituale -Maurizio Moro- . 
A Milano, infatti, si è svolto l'appello per "manifestazione non autorizzata" sul Monte San Martino dove, nel novembre 2020, abbiamo ricordato (come ogni anno) il sacrificio dei nostri Eroi. 
Niente sconti. I giudici hanno confermato la sentenza di primo grado: tre mesi di reclusione. 
Brindiamo alzando i boccali: le vostre condanne creano insormontabili solchi tra l'Uomo Nuovo e il Nuovo Mondo. 

Non si festeggia per le assoluzioni, 
non si piange per le condanne! 

RECTA SURSUM

<<Anni passati tra la repressione, battaglie vissute con sangue ed onore!
Varese Skinheads alza la testa, 
la tua città è nazionalsocialista!>>

 

A breve usciremo con i nomi delle Band. Ci stiamo lavorando da parecchio tempo e possiamo assicurarvi che resterete senza parole! Aspettiamo le ultime conferme ringraziando in anticipo chi ha compreso e voluto rendere omaggio ai 30 anni del nostro gruppo, uno dei progenitori della Comunità Militante. 
Restate connessi, non vi deluderemo ?

Alcuni hanno la forma non la sostanza.

 

Noi siamo quello spirito di ribellione, quella volontà di spezzare tutte le vecchie formule, quel coraggio di saper superare se stessi ogni giorno e di annullare quello che la vita ci costruisce intorno.

 

NOI SIAMO LA COMUNITÀ MILITANTE DEI DODICI RAGGI!

Non tanto per la deprecabile opera di sincretismo religioso e di evangelizzazione messa in atto da San Patrizio, ma più per amor del suo "precettore" Niall dei 9 ostaggi, di mitologici beveraggi e di quelle terre magiche di Rivoluzionari e Patrioti che festeggeremo, al Circolo Culturale, la tradizionale festa Irlandese.

Stiamo dunque installando una spina ad azoto per la Guinness e preparando lo stufato! 
Vi aspettiamo per una serata a base di birra, Irish car bomb (il più iconico dei cocktail irlandesi dall'abbastanza evocativo nome), whiskEy e musica popolare gaelica per brindare insieme agli Antichi Re.


"Slàinte Mhaith" al Supremo Niall Noigíallach!
"Slàinte Mhaith" ai martiri di Maze, Derry e Belfast!
"Slàinte Mhaith" a Do.Ra.!
"Slàinte Mhaith" a Noi!

A causa di problemi tecnici, pubblichiamo solo ora immagini-video e il resoconto del "Giorno del Ricordo" della nostra amata città:

 

Il 10 febbraio il Comitato Spontaneo, del quale facciamo parte insieme ad altre realtà cittadine, ha ricordato la tragedia degli infoibati e degli esuli istriani, dalmati e fiumani. 
Tutto nacque anni fa quando decidemmo di organizzare questi "incontri di popolo", per differenziarci dalle ipocrite manifestazioni 'costruite' da politici costretti a presenziare più per il  loro ruolo istituzionale che per sincero cordoglio. 
Una questione che ci preme immediatamente chiarire: 
i nostri oppositori ci accusano di una parata militare , da squadristi. 
Rispondiamo, per cortesia verso chi non ci conosce, che è una fiaccolata spontanea per ricordare la tragedia di migliaia di morti e di sfollati.
Qualcuno, forse, preferirebbe una carnevalata d'arcobaleni, musica e volgarità varie? Quando si ricordano i morti ci hanno insegnato la compostezza e così faremo sempre.

I circa 200 partecipanti partono con in testa un tamburo che scandisce il tempo dei passi, la grande bandiera italiana e le bandiere di Istria, Fiume e Dalmazia, una corona di fiori e le colonne ordinate con fiaccole e tricolori.
Ci fermiamo all'incrocio con le 3 piazze cittadine dove rappresentanti di Do.ra, Lealtà Azione e di Casa Pound  leggono al megafono toccanti passaggi. 
Poco dopo si giunge in piazza Montegrappa dove srotoliamo lo striscione "Casa mia, Terra mia, Terra rossa, Sangue mio" e il nostro Presidente ricorda le vittime innocenti di questa infame Repubblica e, apertamente, si scaglia contro la pacificazione proposta dai soliti rappresentanti politici ignavi e perbenisti.
Segue il raccoglimento accompagnato dal Silenzio fuori ordinanza.
Il "Rito" si conclude.

Ringraziamo le varie realtà presenti : Casa Pound, Lealtà Azione, Fiamma Tricolore e tutti i presenti.

Sostieni la nostra visione politica, sostieni le nostre battaglie!!   K-way felpato mezza stagione, ricamato 75€ +SS. 

Edizione ultra limitata! 

S♤M♡L◇XL♧XXL 

Prenotala via whatsapp al +39 334 7264341

o scrivici una mail associazionedo.ra@libero.it

Aggiornamento dal fronte dell'ingiustizia

 

 

Le ultime due settimane han visto, nuovamente, i nostri nomi sui fogli marchiati dal simbolo della corrotta Repubblica anti-italiana, nata sui cadaveri dei nostri padri.

 

- Condanne in rito abbreviato (due anni e mezzo totali) per l'appello  di due membri del Consiglio Direttivo.

 

- Rinvio, ennesimo, di un anno per il dibattimento che riguarda Alessandro Limido (coinvolto a pié spinto) e un membro della Comunità in un processo per accoltellamenti, dove l'unico presunto testimone non si è mai presentato. 

 

Ma non solo.

 

- Gennaro Gatto, noto confidente dell'osservatorio democratico sulle nuove destre, ha denunciato con tanto di nomi e cognomi tre nostri uomini su visioni mistiche antifasciste e ipotizzate aggressioni.
Apparizioni di svastiche, minacce dall'oltretomba, appostamenti e oggetti volanti non identificati condiscono la sua scappatella in caserma dei carabinieri dove asserisce, con fierezza su Radio Onda d'Urto, di avere nella Benemerita amicizie altolocate a Roma.

 

- Naturalmente non poteva mancare il corrotto sceriffo dell'informazione dal  “CTRL+C, CTRL+V” facile, Paolo Berizzi.
Quest'ultimo ha querelato il nostro Presidente per il (mancato) contraddittorio in piazza di marzo 2022, al quale vilmente si sottrasse, dove ironicamente si era esposto in piazza della Pesa ad Azzate un pagliaccio col 'muso' del dipendente di Repubblica.

 

- Terminando l'aggiornamento per i nostri sostenitori sparsi in tutta Italia, nove nostri militanti sono imputati per aver violato la Legge Scelba durante la commemorazione di Schio (Vi) avvenuta a fine luglio 2022. Alcuni di essi, con aggravanti di recidiva e reiterazione del reato infraquinquennale.

 

- Altri sedici sono stati condannati in via definitiva a oltre 6500 euro di ammenda per non aver indossato la museruola del Covid-regime al cospetto dei nostri caduti, durante la Commemorazione dei Martiri di Rovetta.

 

- Senza considerare che tra pochi giorni saremo ancora in aula per violazioni di pubblica sicurezza, manifestazione non autorizzata, vilipendio alla bandiera rei di aver esposto in piazza quella della RSI e scritto "Do.Ra." su quella del sindaco, oltraggio alle alte cariche della questura e l'immancabile Scelba per aver adottato, la nostra Organizzazione, principi e metodi del disciolto partito Fascista.

Né lacrime né recriminazioni.

Fieri dell'onere che la Storia impone agli eredi dei nostri “Gloriosi Vinti”, si va marciando verso l'orizzonte di Vittoria che già ci attende perché, mentre il mondo corre verso il baratro del totale tecnocontrollo dei subumani, noi rimarremo non solo esseri umani ma, soprattutto, esseri umani liberi, anche se i nostri corpi verranno segregati in strette celle dalla PsicoPolizia del Nuovo Ordine Mondiale.
La Vittoria sta proprio qui: nello spazio immenso dello Spirito, ove noi regniamo e a “l'Oro” è vietato entrare e presto, molto presto, tale divieto sarà allargato al Mondo Materiale ed allora la Giustizia tornerà a regnare su questo martoriato sacro suolo italiano mentre noi canterem:

«Un coltello qui alla gola, alle spalle una minaccia ma l'Italia fiera e sola vince, guarda tutti in faccia!»


NOTA BENE:
Diversi sono i nostri simpatizzanti che chiedono di contribuire economicamente alle spese processuali della nostra Comunità e questo, senza ipocrisia, fa piacere a noi e rende onore a loro. 
I metodi sono essenzialmente tre:
Presenziare alle nostre iniziative,
acquistare il nostro materiale,
inviare libere offerte al seguente IBAN IT70Y3608105138288462988469 (intestato al nostro Portavoce, Guerrini Federico)

VI ASPETTIAMO SABATO 28 GENNAIO A PARTIRE DALLE ORE 19:00 PRESSO IL NOSTRO CIRCOLO CULTURALE "FRATELLI GERVASINI" AD AZZATE IN VIA GIOTTO,19. INFO +39 334 7264341 (SOLO WHATSAPP)

Vi aspettiamo per l'Ultimo insieme a noi!

La Comunità Militante dei Dodici Raggi esprime massima solidarietà ai 13 fermati di Verona investiti dalla solita tempesta mediatica creata, nell'immediato, dagli arcinoti pennivendoli della tirannia democratica. 
Quello che sta succedendo in diverse città d'€uropa per mano dei nord africani sembra non interessare i "giudici dell'informazione" . 
Il mostro dell' "odio razziale" serve a loro per coprire la loro codardia di traditori della Patria ma, sappiano, che non tutti gli italiani sono disposti ad abbassare la testa per raccogliere le briciole che i padroni del Nuovo Mondo fan cadere dalle loro tavole ben bandite. 
L'Uomo Nuovo ribalterà quei vergognosi tavoli. Ve lo assicuriamo. 
E Verona, la città del "Magnifico Processo", ne è l'avvisaglia.

Al Franco Ossola, al fianco della Curva Nord

NEL 79° ANNIVERSARIO DELLA VITTORIA

BATTAGLIA DEL SAN MARTINO, VARESE

COMUNITA' MILITANTE DEI DODICI RAGGI

 

Andreas Haberl ᛣ Novembre 1943

"Mit der Sicherheit, dass er für die Freiheit und für die Zukunft unseres ewigen deutschen Volkes sein Leben gab"

AZZATE 28 OTTOBRE 2022

 

 

Pochi mezzi, ancora meno soldi ma tanta volontà.
Sei mesi di lavori e di fatica, ogni sera anche fino a tardi.
Per il centenario della Rivoluzione però, il Circolo Culturale titolato ai Fratelli Gervasini è stato completato.
E la nostra Comunità ha ancora una casa.
Sono oltre 300 le persone accorse all' inaugurazione per assistere al taglio del nastro da parte di Enrico, ultimo in vita dei fratelli Gervasini, Eroi di Varese, altissima e più pura espressione del Fascismo Repubblicano locale.

Come sempre però ogni passo in avanti è solo un punto di partenza verso orizzonti appena abbozzati, a volte solo immaginati ma limpidissimi, in grado di illuminare il cammino dei coraggiosi e dei sognatori.
Ed eccoci qui, ancora qui, dopo 29 anni e mezzo ancora nel posto che ci spetta! In cima alla Barricata, nel sacro fuoco della rivolta!!!

Che i preparativi abbiano inizio...

CONTRO OGNI DROGA E' TEMPO D'AZIONE

 

Azzate nel corso degli ultimi anni ha visto inesorabilmente crescere il livello di circolazione di diversi tipi di stupefacente, diventando un’importante piazza di spaccio della provincia.

 

Le forze dell’ordine provinciali (quelle locali scarseggiano di mezzi e competenze) insieme l’amministrazione comunale hanno platealmente deciso per connivenza, ignavia e codardia di non intervenire.
O peggio perché “comandati” da chi trae vantaggi in questo stato di cose.

 

Il rischio da correre è troppo alto per loro quando cala il sole diventando così, consapevolmente, ingranaggio di questo lurido sistema che avvelena le strade e il sangue dei nostri figli. Numerosi cittadini onesti, contrari a questa deriva, non  possono per ovvie ragioni opporsi.

 

Chi li difenderebbe?

 

In Italia, farsi giustizia da solo, non è permesso. Quei rari casi di cronaca lanciano un monito ben chiaro a tutti noi.

 

E allora ecco che si crea quel limbo dove il Caos regna e il Bene soccombe.

 

Questi immigrati addestrati dalla mafia italiana, esperti in torture, abusi, furti e omicidio, proprio come i loro predecessori partigiani, si nascondono dentro grotte e i boschi della Val Bossa, di Daverio, di  Casale Litta, di Buguggiate e Capolago, per non parlare di Valganna, Luinese e Valcuvia, via via fino a raggiungere il territorio alto milanese. La differenza col passato sta solo dalla parte opposta: non esistono rastrellamenti di sorta per bonificare le zone infestate.

 

Tutti gli uomini in divisa hanno le mani legate perché, ai loro vertici, è in vigore il “laissez-passer” per il commercio di esseri umani e droghe sul nostro territorio.

 

Pur non essendo ancora all’altezza di indossare la camicia nera, torneremo sui sentieri battuti dai nostri Padri e li ripercorreremo per ridare a Varese e all’Italia
Nostra Immensa, il volto sereno della pace e della prosperità per tutti i probi cittadini e tre metri di terra a tutti quei nemici che han dichiarato guerra alla più valorosa delle Civiltà:  QUELLA EUROPEA.

 

 

Azzate, 31 luglio 2022

 

COMUNITA' MILITANTE DEI DODICI RAGGI

 

13 GIUGNO 2022

 

È costituito il Circolo Culturale "Fratelli Gervasini" in onore di Dante e Franco nostri concittadini, caduti per la Patria immortale sulla terra dei Padri.

Il circolo è la nuova sede e la base operativa della Comunità Militante dei Dodici Raggi.

Il suo Logo, nel classico stile nostro, si presenta nella seguente variante:

Tagliato: nel primo di rosso al tessuto; nel secondo di nero la pietra, alla *D* di campo al centro di rosso munito di quarto a dodici raggi di nero, murato di cerchio nel nome esteriore d'eroi e di Fasci Littorio in campo di bianco.

 

La scelta dello sfondo richiama la mostrina storica delle Brigate Nere, a cui, per quella Varesina, Dante diede il nome di caduto e Franco la vita fino dopo l'ultima ora.

La stoffa vuole ricordare Dante, la divisa e la bandiera per esserci da monito di Vita;

La pietra invece Franco, come eterna coscienza a memento della morte.

Vita e Morte, non come l'inizio e la fine... ma come parte di quel "tutto" di cui facciamo parte: è in esso che gli Eroi vissero con integrità, disputarono, caddero valorosamente.

 

...io vivo...io muoio...io vivo ancora...

 

Do.Ra. ha ancora una casa

Fino al prossimo sequestro!

Fino al prossimo processo!!

Fino alla fine!!!

Ad una forca che non ha né occhi né cuore, Tu hai opposto Dignità, Integrità e Onore!

 

Carcere di Opera
31 maggio 2022

50 anni dalla strage di Peteano

29° compleanno Varese Skinheads

 

Al massacro dei 43 giovanissimi della 1ª Divisione d'Assalto "M" della Legione Tagliamento, che questo stato definì "legittimo atto di guerra" con sentenza della Corte d'Appello di Brescia nel 1951.

Il 25 Aprile a Varese

Nessuna "agibilità politica",

Nessun compromesso,

Nessuna pacificazione con i nemici della Patria:

25 aprile una Repubblica fondata sull' infamia.

 
VENERDì 18 MARZO
ORE 20.30
PIAZZA DELLA PESA, AZZATE
 
In occasione della sua provocatoria visita ad Azzate, la Comunità Militante dei Dodici Raggi invita a pubblico confronto il giornalista Paolo Berizzi. Difronte si troverà il nostro Presidente Alessandro Limido. Il guanto di sfida è gettato.
 
Dopo tanti anni di menzogne e calunnie replicheremo senza indugiare dinanzi alla Cittadinanza,  calorosamente invitata a partecipare.

ORO CONTRO ORO!

L’occidente attraverso la N.A.T.O. soffia venti di Guerra sul suo burattino Ucraino...

NESSUNO SPAZIO PER NOI

Sabato 22 si è svolto il presidio della nostra Comunità ad Azzate.

 

Tre striscioni, un fuoco che rigenera i vecchi giuramenti, volantini e Cameratismo per chi, ancora......

Supporta la Comunità contribuendo con un acquisto al pagamento delle spese legali!

Visto il periodo freddo, le sciarpe sono quasi esaurite!

 

Diabolik ESAURITI

Sciarpa 15 euro+ss

Cappellino 15 euro+ss

Maglietta 15 euro+ss

Felpa 35 euro+ss

 

Mandaci una Mail o contattaci direttamente al numero indicato sul volantino! Difendi Do.Ra., diffondi l'idea, aiutaci a lottare!

Inviata Pec al Presidente ANP di Roma e Rieti, Mario Rusconi, dopo le sue farneticanti affermazioni all'Ansa riguardanti le vaccinazioni ai minori.

Lo aspettiamo in piazza.

 

 

 

 

IL CUORE NON CONOSCE LEGGE UMANA

Cosa vi aspettavate da questo comunicato?

Il numero dei morti reali di Covid contro la tanto decantata pandemia dei media?....

NUCLEARITALIA:

MEZZANOTTEMENOUNO

Si aggira  inquieto e senza pace lo spettro del nucleare in Italia.

 

Per quanto sembra essere una remota possibilità, abbiamo imparato con l’ ‘operazione Covid19’....

78° ANNIVERSARIO DELLA BATTAGLIA DEL SAN MARTINO

MILANO, 23 OTTOBRE 2021

 

 

Nove nostri militanti, dopo la manifestazione NO-GREENPASS,  vengono fermati da 16 agenti della DIGOS e tradotti nella questura di Milano dove sono trattenuti in cella di sicurezza per la notte e rilasciati con due denunce, una attraverso la solita "legge scelba" e l'altra per "manifestazione non autorizzata".
Sono stati inoltre espulsi da Milano tramite foglio di via obbligatorio.

 

Colpevoli di aver intonato una canzone della Repubblica Sociale Italiana, quando, terminata la manifestazione e ben lontano da quel che restava dei partecipanti, rientravano per vie secondarie e da soli verso le macchine parcheggiate.
Tanto è bastato, quindi, agli "scopini per wc" dell'informazione per trasformare la noiosa e ripetuta repressione  ai nostri danni addirittura nel motivo scatenante dei "disordini" ;
« che hanno anche provocato ulteriori momenti di tensione nel serpentone No pass » come scrive una nota testata. 

 

Tutto falso! 
Come menzogna è il numero dei partecipanti: si può parlare tranquillamente di 50 mila persone presenti, con un forte senso di bene comune, sconosciuto a questa "repubblichetta", figlia della Massoneria.

IL CERCHIO DELLA VITA E DELLA VITTORIA

 

Il mare si è increspato.
La vecchia calma piatta del benessere capitalistico sembra un lontano ricordo.

 

Poco importa se dopo mesi di propaganda dove si derideva noi quattro gatti spelacchiati di “NoVax” (termine che utilizzo per semplificare la lettura), ora si appare come un’onda anomala fuori controllo, ove violenza e ignoranza si intrecciano per distruggere tutto e travolgere tutti, allarmando le più alte cariche del Governo e suoi più viscidi sudditi, lustrascarpe ottocenteschi di triste memoria.

 

Siamo al punto più alto di tutta la storia repubblicana e, sappiamo, che non siamo ancora giunti fino in vetta ma, da qui in poi, quello che hanno cercato di costruire dal 1945 ad oggi prende sempre più forma, uscendo palesemente, senza più doppiogiochi o frasi di circostanza.

 

Siamo all’ultimo rifugio di montagna prima della conquista della cima.

 

Mario-netta Draghi,  che per intenderci subito, non è capo di alcunché, è solo la “mario-netta” più costosa, più illustre se vogliamo, da mettere sul palcoscenico di questo spettacolo itinerante, ha l’agevole compito di porre fine ai sogni di milioni antifascisti italiani.

 

Sì, perché quello che sta avvenendo è uno scontro tutto interno all’antifascismo ed è più semplice, per Draghi, porre fine a questo ‘gioco di ruoli’ se lo confrontiamo al logorio della menzogna dei suoi predecessori come Conte, Berlusconi, Prodi etc...etc...con l’aiuto dei vari ausiliari semi infermi di mente, definiti ironicamente ‘Presidenti della Repubblica’, come Mattarella, Napolitano, Scalfaro, Pertini…

 

Come il suo professore gesuita, Padre Franco Rozzi, gli insegnò: poche parole da utilizzare perché la concisione è sinonimo di perfezione.

Ed è per questo che di fronte a due domande di importanza epocale per il ‘suo’ popolo, lo abbiamo sentito pronunciare semplicemente : « Sì, ad entrambe le domande», seguito dal silenzio liturgico della sala.
Guai, ai cagnolini scodinzolanti del canile editoriale, andare oltre.
Non ha segreti da celare né bugie da raccontare, Mario.
Appare, dichiara e sparisce.
Il resto lo fanno le forze dell’ordine insieme all’Esercito, Confindustria, le consorelle sindacali, il giornalismo italiota.

 

Questo Governo, emanazione diretta dei Gesuiti e della Loggia Propaganda 2, non conosce freni perché l’etica è stata bruciata insieme al tricolore secoli fa. Non dobbiamo stupirci. Dobbiamo organizzarci. È lampante come appena si sfiori senza fiori qualcuno dell’apparato repressivo, essi si compattano e si preparino alla vendetta più spietata.

 

Ne è esempio quello che è capitato a due cittadini italiani di Brescia che per aver lanciato due molotov nel cuore della notte, ad Hub vaccinale deserto, si sono visti accusati di terrorismo come se prelevare meno di un litro di benzina, procurarsi due fazzoletti e scolarsi due birre ci fosse bisogno di una rete terroristica alle spalle pronta a rovesciare il governo in carica.

 

Storie già viste, nemmeno tanto tempo fa, a Macerata, dove un ragazzo esasperato da quello accaduto a Pamela, ha sparato su un gruppo di immigrati – alcuni dei quali si sono rivelati poi delinquenti- e si è visto condannare per tentata strage.

 

Strano però che quando qualcuno a Napoli o in altre zone ad alta delinquenza, spara in mezzo ad un mercato, si vede condannato solo a tentato omicidio quando il giudice s’è svegliato dal lato sbagliato del letto perché , in un paese come l’Italia, l’assoluzione è tranquillamente fattibile, se il sicario rientra in un disegno più ampio del mantenimento del Disordine Sociale.

 

Hanno messo un mattone dopo l’altro, prima nel cuore della notte, dopo alla luce del sole.
Chi è al Governo è il diretto erede degli esecutori materiali di Piazzale Loreto, non certo la mente giudaica che ha voluto propiziarsi il proprio dio di guerra con quella  macabra raffigurazione della Menorah fatta coi sette corpi appesi.
I Muratori, insomma, e non i Grandi Architetti dell’Universo ci sono davanti.

 

Dopo la Germania è giunto il tempo dell’Italia.

 

Come la Grande Nazione Tedesca venne divisa dal “Muro di Berlino”, traduzione errata dell’originale e più diretto “Antifaschistischer Schutzwall”, oggi l’Italia è stata divisa, forse in maniera  indissolubile,  dall’invisibile Muro, sempre antifascista, del Green Pass.

 

Se il Covid è stato un evento bellico globale, il Green Pass -di origine israeliana- è strettamente riconducibile alla sola nostra Patria.

 

La Francia è stata toccata marginalmente. Il resto del mondo, no. Il suo utilizzo ha mantenuto, fino ad ora, la sua origine: mezzo di controllo sanitario tra Paesi.

 

Nessuno Stato è minimamente paragonabile al nostro. Nessuno.
E come si può giustificare un’azione scellerata di questo tipo se non con un termine : Vendetta!
Non esistono altre considerazioni da fare. Fuori la Geopolitica dai discorsi.
È in atto, adesso, in questo preciso istante, la vendetta postuma per ciò che avvenne il secolo scorso.
L’AD di Pfizer, Albert Bourla, veterinario ebreo - sì, avete letto bene, il salvatore dell'uomo moderno è un medico che cura...le bestie - nato in Grecia.
Illustrando brevemente la sua biografia si può leggere:
« I suoi genitori erano stati fra i pochissimi sopravvissuti ai rastrellamenti nazisti contro gli ebrei sefarditi di Salonicco. Sua madre fu portata via da un parente non ebreo, che corruppe un ufficiale pochi minuti prima che il plotone di esecuzione la uccidesse.
Suo padre era, per caso, fuori dal ghetto quando tutti furono presi e deportati ».

 

Vere o non vere, la corruzione di sua madre e la casuale assenza di suo padre che, spesso, cela la delazione, le sue origini lasciano poco spazio ad altre argomentazioni. 
La Grecia fu acerrima nemica dell'Italia Fascista. 
Se poi, a fianco, spunta il capo ricerca di Pfizer  Mikael Dolsten (1), anch’egli ebreo - con un passato lavorativo in Astra-Zeneca – tre quarti di  cerchio è fatto.

 

Qualcuno obietterà che la pandemia riguarda il mondo intero. Verissimo e difatti la vendetta politica-sociale è riservata all’Italia, il resto dell’umanità si trova sotto attacco perché “gentile”, per cui vi è il loro inalienabile diritto di manipolare menti e corpi a piacimento, nel nome
- impronunciabile -  di Yahweh. 

 

Per quanto riguarda Israele, invece, oltre a dubitare sulla sincerità delle percentuali di vaccinazioni realmente somministrate, non va mai dimenticato la loro millenaria divisione in gruppi razziali e religiosi. È una continua  guerra fratricida quella che segue la storia del ‘popolo eletto’.

 

Manca, però, uno spicchio al completamento del cerchio. Quel quinto, più o meno, di italiani che di vaccinarsi non ne vuole sentire parlare.
Tutto dipenderà da due fattori: la nascita prima di un Organo ufficiale cartaceo, voce del nuovo Risorgimento che darà vita a mille e più covi di patrioti che, a loro volta daranno, alla luce al nuovo ‘Cesare’ della Roma risorta. 
 Impresa che oscurerà il cielo. Ma non è detto che accadrà nel presente. Siamo in ritardo sui tempi e tutti sparpagliati ed impauriti.
La Storia, però, è ciclica e la sconfitta di oggi diverrà la più grande vittoria di domani.
Noi abbiamo un solo e grande onere da assolvere: Combattere anche se la guerra per noi è probabilmente persa. 

 

Il Destino, tuttavia, riserverà una triste sorpresa a chi, oggi, si crede padrone del Creato: per abbattere un Tempio bisogna prima che esso sia costruito. E questo succederà nuovamente. Ne sono certo. 
Perché è e sarà l'alba dell'Uomo Nuovo a spazzare via il buio dell' "iraconda umanità". 

 

 

(1) https://www.timesofisrael.com/jewish-immigrant-and-top-pfizer-scientist-hails-role-of-us-immigrants-in-vaccine/

 

 

 

ENRICO LABANCA

Consiglio Direttivo

Comunità Militante dei Dodici Raggi

 

Grandi vittorie per i nostri pugili! Ora si guarda verso più ampi orizzonti.

Troppe parole.

Troppo dibattito.

Che guerra sia!!!!

 

MARIO DRAGHI: VIENI A PRENDERCI!

 

 

Comunità Militante Dei Dodici Raggi

GREEN PASS

 

KISS MY ASS

Stampa | Mappa del sito
© Associazione Culturale Do.Ra www.comunitamilitantedeidodiciraggi.org